martedì 30 settembre 2008

http://lombardia.indymedia.org/?q=node/9278

1 commento:

lamariacristina ha detto...

Valentina: L'informazione manipolata
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Inserito da Anonimo il Dom, 28/09/2008 - 19:32 Hack/diritti digitali internazionale Notizia
inoltro..

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Cordoglio all'amico e collega blogger Belva64 per la perdita dell'adorata figlia!

Ciao a tutti, ho voluto rigirare questa mail sdegnate a tutti i miei contatti affinchè tutti possano provare il disgusto che ho provato io. La dimostrazione di come la cronaca di una tragedia di strada possa essere manipolata e possa nello stesso tempo manipolare i più!
Approfitto per lanciare un messaggio di cordoglio a Belva64, ovvero Valerio Belcredi, ti siamo tutti vicini.

Quando l'informazione manipolata ti tocca da vicino

Io Belva64 sono Valerio Belcredi papà di Valentina Belcredi uccisa la notte del 23/09 in seguito a un incidente stradale da un mercedes che viaggiava a velocità impensabile per una strada urbana. La notizia è apparsa su diversi giornali, tra cui Il Giornale che data l'attività politica e sociale di Valentina ha pubblicato un articolo scandaloso in cui traspare tutta la manipolazione che questo giornale compie sulla gente che è ancora ignara di come avvengono certi meccanismi.
Vi allego il link della notizia, in seguito alla notizia troverete un mio commento e un commento di chi Valentina l'ha conosciuta. Sicuro di rivolgermi a chi capisce di cosa sto parlando, aiutatemi anche Voi con commenti, nei blog e etc., a far si che la memoria di giovani che hanno perso la vita non sia infangata da giornalisti con pochi scrupoli al servizio di un padrone (Silvio Berlusconi) che tutti Voi ben sapete che sistemi usa.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=293066#/a.pic1?ID=293066

Occorre fare copia incolla dell'indirizzo.

Aggiungo che nessuno mai dovrebbe sopravvivere ai figli non è naturale, uno dei dolori più intensi che essere umano possa subire è la perdita di un figlio.

Ciao a tutti amici miei.

ECCO L'ARTICOLO:

Missaglia, ancora uno schianto: muoiono due ragazzi, tre i feriti
di Enrico Silvestri

Una manovra incosciente e la forte velocità, sono con ogni probabilità le cause di un tragico incidente costato la vita a un ragazzo e una ragazza, mentre una loro amica è stata ricoverata al Policlinico in condizioni disperate. Tra le vittime Valentina Belcredi, condannata per gli incidenti dell’l1 marzo del 2006.
Il tragico impatto in via Missaglia, uno stradone a quattro corsie che da viale Tibaldi taglia la periferia Sud della città. Una via divisa da un’aiuola spartitraffico, spesso percorsa ad alta velocità, soprattutto di notte. E infatti era da poco passata la mezzanotte quando una Ford Fiesta proveniente dal centro, giunta all’altezza di via Selvanesco a Gratosoglio, sembra abbia effettuato un’inversione a «U». In quel momento, dalla periferia giungeva una Mercedes che ha speronato l’utilitaria.
Sul posto sono arrivati i vigili urbani, quattro ambulanze e due automediche. I soccorritori hanno avuto anche qualche difficoltà a estrarre i cinque corpi dalle lamiere contorte delle due vetture. Purtroppo per due dei quattro occupanti della Fiesta, Fabio Cecere di 29 anni e Valentina Belcredi, non c’era più nulla da fare. In condizioni disperate Stefania Cioni, 29 anni, ricoverata al Policlinico in prognosi riservata. Meno gravi le condizioni del quarto occupante l’utilitaria, un giovane di 27 anni, trasportato al Fatebenefratelli e di A.S., 25 anni, il conducente della Mercedes investitrice.
Fabio Cecere era originario di Monzuno, in provincia di Bologna, e si era trasferito a Milano da qualche anno. Tragico gioco del destino, sua moglie era morta qualche tempo fa in un altro incidente stradale. Proviene invece da Siena la giovane ricoverata al Policlinico. Mentre la Belcredi abitava in città ed era una nota frequentatrice dei centri sociali milanesi. Salì alla ribalta della cronaca l’11 marzo del 2006 quando circa 300 giovani appartenenti alla sinistra «antagonista» si concentrarono in piazza Oberdan per impedire un corteo di Ordine Nuovo.
Gli incidenti scoppiarono verso le 13 quando i manifestanti cercarono di «prendere» la piazza. Partì un lancio di razzi, sassi e bottiglie incendiarie contro il cordone delle forze dell’ordine, vennero spaccate vetrine, rovesciate macchine e fioriere per improvvisare barricate e incendiata una sede di An. La giornata si concluse con l’arresto di una cinquantina di dimostranti, 25 dei quali rimasero poi quattro mesi in carcere. Tra loro appunto la Belcredi, poi condannata a quattro anni a luglio in primo grado, sentenza confermata in appello nel novembre del 2007.

il 27.09.08 alle ore 12:17 scrive:
Una manovra incosciente ???? Manovra regolare consentita dal codice della strada.Il tamponamento della Mercedes è avvenuto nella parte posteriore della Ford Fiesta,che quindi, conferma un manovra tutt’altro che “incosciente”(come da lei ipotizzato). Piuttosto, va rimarcato che la velocità folle a cui viaggiava la Mercedes, ha letteralmente proiettato la Ford Fiesta a ben 35 metri di distanza dall’impatto…pertanto a quando andava A.S., 25 anni, il conducente della Mercedes ??? da primi riscontri parlano di 150 KM(SU UNA STRADA URBANA).E da dove proveniva ? A.S. ??? Visto, che lei ha sottolineato che Valentina era nota frequentatrice dei centri sociali milanesi! Chiedo giustizia e coerenza per una ragazza che in vita ha fatto del bene e che ora aspetta di poter riposare in pace…Vale riposa in pace principessa di bellezza,coraggio e ideali…Massimo B. Segnala un'infrazione#2 Belcredi Valerio (1) - lettore

il 26.09.08 alle ore 13:21 scrive:
Sono il papà di Valentina lo scontro è avvenuto in seguito a una svolta consentita, il proiettile di marca Mercedes lanciato a una velocità impensabile per una strada urbana è la vera causa della morte di giovani che invece che andare per locali a usare stupefacenti detti pesanti: cocaina e surrogati, a imbottirsi di alcool svolgevano attività sociale, ma di questo il vostro giornale è ben lungi dal parlarne perché ormai si sa come funziona l'informazione in Italia, come sarebbe stato l'articolo se alla guida ci fosse stato un extracomunitario o se le parti fossero state inverse? Perché vi sono i nomi per esteso delle vittime e non di colui che a bordo di un auto non certo utilitaria, che ha garantito la sua incolumità e che ha tamponato sul posteriore l'auto dei poveri giovani che in seguito a una normale manovra sono periti, è solo individuato con iniziali? Spero di non essere di fronte a un ulteriore caso di giustizia differente in base alle possibilità economiche. Segnala un'infrazione#1 gfamily (1) - lettore

il 24.09.08 alle ore 22:20 scrive:
abbiamo avuto l'onore di conoscere valentina e questo articolo, ce lo consenta, non le rende giustizia. Non capiamo la necessità di aver dovuto ricordare proprio quell'episodio della sua vita che ne determinò l'incarcerazione per ben tre mesi. Lei sa meglio di noi come in Italia sia complicatissimo e difficilissimo riuscire a farsi incarcerare per tre mesi. forse solo gli assassini, dopo svariati anni di processi, riescono in tale impresa...e le modalità con cui avvennero gli arresti quel giorno di marzo può essere tutt'oggi paragonata ad un sorteggio. Sarebbe stato più interessante a nostro avviso , se proprio aveva la necessità di allungare il brodo, scrivere di ciò che questi ragazzi facevano nella vita di ogni giorno. valentina era una persona ottimista, sorridente, creativa... e lo è stata anche in galera .
Basta inserire il suo nome nella finestra di google per scoprirlo. ma c'è un autovelox in via missaglia???